Cosa porterà il Nuovo Anno?

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Cosa porterà il nuovo anno?

Gioie, sfide, lezioni di vita, amici, amore, preoccupazioni, prove, difficoltà, opportunità, crescita, lavoro,  sogni, canzoni, fiori, nascita, cambiamenti, progetti, obbiettivi, traguardi, piogge, arcobaleni, preghiere, perdono, sorprese, viaggi, scoperte, nuovi orizzonti, tramonti…

Una cosa è certa. Se la nostra speranza è in Gesù, se rimaniamo fermi nella Sua Parola e crediamo alle Sue promesse, Il Signore sarà con noi in ogni situazione e circostanza, dandoci forza, guida, conforto, rifugio, guarigione, consiglio, supporto, aiuto…vittorie.

“Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente.” – Matteo 28:20

“Io non ti lascerò e non ti abbandonerò”- Ebrei 13:5

Gesù è come l’ancora sicura e ferma nella vita dei credenti, la speranza che ci tiene fermi ed al sicuro in ogni intemperia.

 

Una Preghiera  per Te per l’Anno Nuovo

Padre, tu sei il Re dei re, il Signore dei signori, e Sovra regni sopra ogni cosa. 

Sostieni ogni cosa con la Tua potente Parola.

Conosci ogni cuore che hai portato qui oggi.

Conosci ogni bisogno, i desideri più profondi, le ferite, ogni dettaglio della sua vita. E ne conosci le potenzialità.

Ti chiedo Padre, questo anno nuovo, di rinnovare la sua vita in Te, e fargli conoscere le Tue ricchezze, le benedizioni che gli vuoi offrire. Fa che possa trovare in Te tutto ciò di cui ha bisogno.

Padre, aiutaci a cercare prima di tutto il Tuo Regno in ogni cosa che facciamo e che diciamo. Aiutaci a mantenere gli occhi fissi su Gesù, la nostra ancora sicura.

Apri gli occhi dei nostri cuori, così che possiamo vedere le bellezze della Tua Parola. Guidaci nella Verità ed insegnaci le Tue Vie. Rendi teneri i nostri cuori così da riceve la Tua Parola, quello che Tu vuoi parlare nella nostra vita, in modo che penetri nella profondità dei nostri cuori, in quei luoghi più nascosti che ancora resistono al cambiamento.

Padre, aiutaci a credere in Te con tutto il nostro cuore, e non confidare nel nostro intendimento, ma in ogni nostra via riconoscere Te, così che possiamo camminare in obbedienza nella direzione che Tu ci indichi.

Dacci un cuore che cerca la Tua volontà sopra ogni cosa.

Padre, Grazie per l’amore che hai per noi. Grazie per averci dato il privilegio di venire davanti al Tuo trono celeste in preghiera, attraverso Tuo Figlio Gesù. Grazie perché Tu sei Fedele, e sei  Verità. Grazie perché non abbandoni il lavoro delle Tue mani, e porterai  a compimento il buon lavoro che hai iniziato in noi, fino al giorno di Gesù Cristo. Grazie per la Tua promessa di usare qualsiasi cosa venga nella vita per il bene di quelli che ti amano, i quali sono chiamati secondo il Tuo disegno, e che farai molto di più di ciò che possiamo chiedere o immaginare.

Nel Potente nome di Gesù nostro Signore e Salvatore. Amen

 

“Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove.” –  2 Corinzi 5:17

Ti Auguro un Anno pieno della Presenza del Signore

Buon Anno!

Regalo di Natale

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Ricordo ancora il mio primo Natale quando ero piccola……avevamo decorato l’albero con tante luci e palline colorate…..il muschio raccolto nella vicina campagna serviva per fare il presepe….e ricordo trascorrere un pomeriggio nel mercatino di Natale e nei negozi della città…e poi la sera di Natale preparare il bicchiere di vino e i biscotti per Babbo Natale…

Ma il vero regalo di Natale è Gesù,

“Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui.” – Giovanni 3:16-17

Il mio vero primo Natale è stato il giorno in cui ho ricevuto il dono di Dio nella mia vita, Suo Figlio Gesù!

Che regalo scarterai sotto l’albero questo Natale?

Buon Natale!

 

 

 

 

 

 

Cambiare modo di vedere

Lettera ai Romani

 

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Romani 12:14-21

14 Benedite quelli che vi perseguitano, benedite e non maledite.

15 Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono.

16 Abbiate gli stessi pensieri gli uni verso gli altri; non aspirate alle cose alte, ma attenetevi alle umili; non siate savi da voi stessi.

17 Non rendete ad alcuno male per male, cercate di fare il bene davanti a tutti gli uomini.

18 Se è possibile e per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini.

19 Non fate le vostre vendette, cari miei, ma lasciate posto all’ira di Dio, perché sta scritto: «A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore».

20 «Se dunque il tuo nemico ha fame dagli da mangiare, se ha sete dagli da bere; perché, facendo questo, radunerai dei carboni accesi sul suo capo»

21 Non essere vinto dal male, ma vinci il male con il bene.

 

Il concetto chiave che ha parlato alla mia vita meditando questa parte della Scrittura è: vedere le cose, le circostanze, le persone con gli occhi di Dio… guardare a ogni cosa con il cuore di Dio.

Occorre CAMBIARE IL MODO DI VEDERE.

 

Benedite quelli che vi perseguitano, benedite e non maledite

Devo cambiare il mio cuore nei confronti di coloro che mi maltrattano. Come Dio ha misericordia di noi, anche noi dobbiamo avere misericordi per gli altri. Se portiamo odio, risentimento, rabbia per gli altri, come possiamo testimoniare loro l’amore di Gesù?

In Matteo 5:44 e Luca 6:27 Gesù dice:

“Ama i tuoi nemici, fa del bene a coloro che ti odiano, benedici coloro che ti maledicono, prega per coloro che ti maltrattano”.

Gesù ci insegna di pregare per loro, e noi abbiamo la capacità di farlo perché – se apparteniamo a Gesù – Gesù vive in noi e ci da questa potenza. Pregando per coloro che ci maltrattano e ci odiano, forse non cambierà quella persona, ma sicuramente guarirà il nostro cuore da sentimenti distruttivi, e ci darà pace. Inoltre, così facendo, dimostriamo di dipendere da Dio con la nostra vita… Egli ci vendicherà e ci farà giustizia. Il nostro ruolo come credenti e seguaci di Gesù è di amare e non di giudicare. Solo Dio è Giudice. Essere sottomessi a Dio significa mettere ogni cosa nelle Sue mani e credere alle Sue promesse e che Egli opererà nella nostra vita. Egli è la nostra difesa, protezione, speranza, sicurezza, consolazione, gioia…

Se siamo noi a difenderci rispondendo a un’offesa con ira, a prendere una situazione in mano, significa che non è Dio a regnare in quell’area del nostro cuore. Stiamo invece alimentando il nostro orgoglio, soddisfando la nostra carne… ci stiamo alimentando con frutti di morte! Se siamo noi a difenderci, a voler fare valere i nostri diritti, invece di cercare prima di tutto Dio in quella situazione, significa che non Lo riconosciamo nella nostra vita… nelle nostre vie!

Nota però che se un fratello in Cristo ha comportamenti non biblici e non cammina correttamente, proprio per il mio ruolo di amare, dobbiamo guidarlo verso la correzione sulla base della verità biblica. Questo non vuole dire giudicare. Occorre capire la differenza!

 

Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono

Tra credenti, essendo un corpo unico in Cristo, dobbiamo inoltre rallegrarci delle benedizioni degli altri, e interessarsi delle sofferenze degli altri. Poiché siamo un unico corpo in Gesù, infatti, dobbiamo essere felici delle benedizioni degli altri fratelli e sorelle essendo queste benedizioni date a beneficio di tutto il corpo; e dobbiamo condividere le sofferenze degli altri fratelli e sorelle e interessarci delle loro sofferenze, perché un membro ferito fa male a tutto il corpo e dobbiamo sostenerlo e aiutarlo, in questo modo tutto il corpo sarà risollevato. E se c’è un membro che non funziona, debole nella fede, è nostra responsabilità di edificare gli altri.

Le benedizioni comportano responsabilità!

 

Abbiate gli stessi pensieri gli uni verso gli altri

Non dobbiamo considerare le persone come più o meno importanti di noi = Dobbiamo imparare a vedere gli altri con gli occhi di Dio.

Non dobbiamo guardare le cose con ambizione, e non dobbiamo essere arroganti, ma appezzare l’umiltà = Dobbiamo imparare a guardare a ogni cosa con il cuore di Dio.

Chi si ritiene più importante o più grande degli altri, non ha maturità spirituale, il loro focus è sull’IO e non su DIO.

Lo stesso vale per coloro che vedono se stessi come meno importanti, meno benedetti, meno amati, meno meritevoli… Il focus è sempre sull’IO e non su DIO. E’ sempre una questione di orgoglio!

Devo smettere di paragonarmi agli altri. E’ Gesù che devo guardare, chi Lui è, ha fatto, fa, vuol fare ed è capace di fare nella nostra vita. E’ a Sua immagine che sono stata creata! – vedi articolo: “A Sua Immagine”

 

Devo Cambiare il mio modo di vedere.

Come?

Guardando a Gesù!

E’ Gesù a essere glorificato. E’ Gesù che opera. E’ Gesù che soffre. E’ Gesù che vince.

In Gesù abbiamo la forza e la capacità. In Gesù abbiamo vittoria. In Gesù è la nostra gloria.

 

 

 

 

 

 

Amare

Lettera ai Romani

 

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Romani 12:9-13

L’amore sia senza ipocrisia, detestate il male e attenetevi fermamente al bene.

10 Nell’amore fraterno, amatevi teneramente gli uni gli altri, nell’onore usate riguardo gli uni verso gli altri.

11 Non siate pigri nello zelo, siate ferventi nello spirito, servite il Signore

12 allegri nella speranza, costanti nell’afflizione, perseveranti nella preghiera;

13 provvedete ai bisogni dei santi, esercitate l’ospitalità.

 

I concetti chiave di questo passo della Scrittura che hanno parlato alla mia vita sono:

– Amare e servire Dio.

– Amare e servire i fratelli

– Amare e servire il prossimo

 

Amare. L’amore scaturisce da una fede genuina.

La fede deve, infatti, produrre frutti, altrimenti è una fede morta che non serve a nulla! Se abbiamo una fede genuina, naturalmente e gradualmente vengono prodotti dei frutti che è l’opera di Dio in noi!

Se uno dice che ha fede e che crede in Dio ma la sua vita non rispecchia la sua fede e non ha amore, questa è una fede vana!

Se l’amore di Gesù è in noi, se viviamo in Lui (dipendiamo da Lui, obbediamo e quindi basiamo la nostra vita sulla Sua Parola), abbiamo amore perché Dio che vive in noi è amore.

La nostra fede è dimostrata dall’amore che abbiamo per Dio e quindi per i nostri fratelli e il nostro prossimo.

Anche i demoni credono in Dio, ma non lo amano! Credono, ma questo non li porta ad amare, sottomettersi e obbedire a Dio, ma anzi a odiare, ribellarsi e disobbedire Dio! Vedi Giacomo 2:19

 

Ho amore se ricevo l’amore di Dio

 

La nostra vita, il modo in cui viviamo, dimostra la nostra fede.

Chi ama Gesù, ama il suo prossimo (amiamo Dio se amiamo il nostro prossimo!)

E chi crede e ama Dio, ha gioia nella speranza, pazienza nelle tribolazioni, e perseveranza nella preghiera.

E’, infatti, nelle circostanze difficili che vediamo veramente se amiamo Gesù! Le circostanze difficili testano e mostrano la nostra fede

In Giacomo 1:19-20 la Parola di Dio ci insegna che nel mezzo delle difficoltà e delle prove dobbiamo essere pronti ad ascoltare, lenti a parlare e lenti all’ira!  Se nelle difficoltà rispondiamo con ira, non c’è evidenza della giustizia di Dio nella nostra vita! Se rispondiamo con ira a un’offesa, non glorifichiamo Dio! Tenendo a freno la lingua, cercando di capire la posizione dell’altra persona e lasciando a Dio la difesa dei nostri diritti (dipendendo da Dio), allora testimoniamo l’amore di Dio e la Sua potenza nelle nostre afflizioni.

Se riceviamo l’amore di Dio, stiamo lontani dal male, cerchiamo la pace, e cerchiamo il bene per gli altri.

E se non abbiamo misericordia per gli altri, come possiamo pensare che Dio possa avere misericordia per noi!!!

Gesù dice di amarci gli uni gli altri così come Lui ci ha amato (Giovanni 13:34), e amare e servire Dio con tutto il nostro cuore, tutta la nostra anima, tutta la nostra mente e tutte le nostre forze (Marco 12:30, Luca 10:27)

 

 

 

 

 

Cambiare Focus!

Lettera ai Romani

Occhi su Gesù

 

Romani 12:3-8

Infatti, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che si trovi fra voi di non avere alcun concetto piú alto di quello che conviene avere, ma di avere un concetto sobrio, secondo la misura della fede che Dio ha distribuito a ciascuno.

Infatti, come in uno stesso corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno la medesima funzione,

cosí noi, che siamo molti, siamo un medesimo corpo in Cristo, e ciascuno siamo membra l’uno dell’altro.

Ora, avendo noi doni differenti secondo la grazia che ci è stata data, se abbiamo profezia, profetizziamo secondo la proporzione della fede;

se di ministero, attendiamo al ministero; similmente il dottore attenda all’insegnamento;

e colui che esorta, attenda all’esortare; colui che distribuisce, lo faccia con semplicità; colui che presiede, presieda con diligenza; colui che fa opere di pietà le faccia con gioia.

 

Cambia il modo di guardare te stessa… sposta il tuo focus da te a Gesù!

Qualunque siano i tuoi o i miei talenti, questo ho imparato,

Quello che ho, non è qualcosa che io do a Dio, ma qualcosa che Lui da a me!

Quello che ho non deve essere per ciò ragione di vanto nei confronti degli altri perché non proviene da me!

Ogni parte del corpo ha significato dal corpo nella sua interezza e non viceversa.

Conosciamo noi stessi se riconosciamo chi Dio è e cosa Dio fa per noi, non in chi noi siamo e cosa facciamo per Dio!

Devo essere semplicemente quello che sono stata creata a essere, senza invidiare o vantarmi, comparandomi agli altri, o tentare di essere qualcosa che non sono!

Qualsiasi dono Dio ci ha dato, deve essere usato motivati dall’amore per Dio. E quello che Dio ci da non è per noi, ma per servire e benedire gli altri!

Non devo vedere gli altri come meno importanti o più importanti di me! In ognuno di noi è Dio che opera… se apparteniamo a Lui! Non riguarda noi ma Lui!

E’ una questione di umiltà.

Il mio focus deve essere semplicemente quello di amare Gesù e il mio prossimo. Il resto è responsabilità di Dio.

Se non ho misericordia per me stessa, non credo nella misericordia che Dio ha per me. Se non perdono me stessa, non credo nel perdono di Gesù per me.

Devo imparare a ricevere più totalmente l’amore di Dio per me, la Sua grazia.

Devo focalizzare su chi sono in Lui. Devo focalizzare su Gesù. Gesù è il nostro modello, non “gli altri”!

E’ una questione di sottomettersi alla Sua volontà.

Se è qui che Lui mi vuole, va bene. Se Lo amo, infatti, credo in Lui! Credo nel lavoro che sta facendo nella mia vita. E la volontà di Dio per la nostra vita è prima di tutto di essere sempre più conformati all’immagine di Gesù! Non c’è niente di più glorioso di questo!

Leggi anche :A Sua Immagine

 

Il segreto della felicità è di guardare a Gesù non alle persone!

Tieni gli occhi su Gesù

 

 

 

 

Vuoi un Cambiamento?

Lettera ai Romani

 

Cambiamento

 

Romani 12:1-2

12 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio.

E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.

 

Dopo le istruzioni (capitoli 1-8), e dopo una parentesi, dove l’apostolo Paolo parla del passato, presente e futuro di Israele (capitoli 9-11), ora inizia la parte attiva della fede. Se non ci fosse una risposata, infatti, se non ci fosse azione, la nostra sarebbe una fede morta che non serve a nulla!

Nei capitoli da 1 a 8 abbiamo compreso il piano di salvezza di Dio. In questi capitoli tutto è incentrato sulla grazia di Dio.

Ora, dal capitolo 12, inizia la parte pratica… la nostra risposta a Dio!

Si tratta dalla nostra risposta all’amore di Dio. Ci deve essere una parte pratica, altrimenti la nostra fede è inutile e non autentica!

La vera adorazione consiste nell’offrire giornalmente la nostra vita a Dio. Mettere la nostra vita sull’altare… morire di noi stessi per essere ripieni della vita abbondante di Gesù. Si tratta di mettere ogni cosa nelle mani del Signore… affinché sia Lui a regnare nella mia vita – Luca 9:23-27; Romani 6:11

Significa riconoscere Dio in ogni nostra via… in ogni cosa che facciamo, che pensiamo, che decidiamo, che guardiamo, che parliamo…

Allora conosceremo la volontà di Dio per la nostra vita.

Proverbi 3:5-6

Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento;

riconoscilo in tutte le tue vie, ed Egli raddrizzerà i tuoi sentieri.

Occorre quindi nutrirci e crescere nella Parola di Dio.

Vi è un cambiamento, una trasformazione quando si incontra Gesù nella propria vita. Cambia il nostro modo di vedere e di pensare. Le vie del mondo non ci interessano più perché in Gesù c’è la vita. La Sua Parola diventa il nostro nutrimento. E man mano che ci nutriamo della Parola di Dio, vi è questo lavoro di trasformazione a renderci sempre di più conformati all’immagine di Gesù… alla mente di Cristo.

Un vero credente deve maturare. Un vero credente ha il desiderio, dato dallo Spirito Santo, di cambiare. Un vero credente non si ferma più nelle vie del mondo, non si diletta più in esse, non si accomoda nella cultura della società in cui vive… a ciò che dicono i media, a ciò che la maggioranza ritiene giusto…

Un vero credente vive in e per Gesù!

Quello che prima nel mondo pensavo fosse delizia, ora vedo che si tratta di spazzatura. Ho conosciuto la vera squisitezza del dolce più prelibato… la vita in Gesù… la Parola di Dio! Ora vedo e sono libera!

 

Vuoi un cambiamento nella tua vita? 

Per avere una nuova vita, serve un nuovo modo di pensare!

Il cambiamento avviene con un nuovo modo di pensare.

Il vero cambiamento, la vera trasformazione avviene attraverso il rinnovamento della nostra mente.

Il modo in cui rinnoviamo la nostra mente è nutrendoci della Parola di Dio… trascorrendo del tempo con Gesù… e lasciandoci trasformare dallo Spirito Santo. E questo è un lavoro progressivo e continuo.

Giovanni 14:6 – “Gesú gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”

Gesù è la VIA, la VERITA’ e la VITA. La verità è la Parola di Dio. E la verità ci rende liberi e ci da vita!

 

Leggi anche: “Cosa Guida Il Tuo Pensiero?

 

 

 

 

 

 

Dio è la fonte della vita

Lettera ai Romani

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Romani 11:33-36

33 O profondità di ricchezze, di sapienza e di conoscenza di Dio! Quanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e inesplorabili le sue vie!

34 «Chi infatti ha conosciuto la mente del Signore? O chi è stato suo consigliere?

35 O chi gli ha dato per primo, sí che ne abbia a ricevere la ricompensa?».

36 Poiché da lui, per mezzo di lui e in vista di lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.

 

Nessuno può spiegare e comprendere le cose che Dio decide, le Sue vie… è qualcosa di troppo alto per noi!

Nessuno può spiegare Dio, dire a Dio cosa fare, consigliarlo, o dargli qualcosa che Egli debba ripagare! Nessuno è abbastanza intelligente, abbastanza saggio!

Ma noi (credenti- che viviamo in Gesù) abbiamo la mente di Gesù (1 Corinzi 2:16) – siamo conformati all’immagine di Gesù attraverso il lavoro dello Spirito Santo mediante la Parola di Dio.

OGNI COSA viene da Dio. OGNI COSA accade, esiste, continua a essere attraverso Dio. OGNI COSA finisce in Dio.

Sua è la gloria per sempre. Egli è degno della gloria.

Dio è il Creatore, il Sostenitore (Colui che sostiene), e lo scopo di ogni cosa.

Tutto è per la Sua gloria, ed Egli ha voluto avere molti figli per condividere la Sua gloria (Ebrei 2:10); così ha fatto di Gesù il sacrificio perfetto – l’Agnello di Dio.

Noi viviamo in Gesù.

Attraverso il sacrificio di Gesù possiamo ora prendere parte alla Sua gloria.

 

Dio è la fonte di ogni cosa, il sostentamento di ogni cosa, il fine di ogni cosa. Noi abbiamo la vita solo in Lui. Ed Egli ci rende parte della Sua gloria attraverso Gesù!

 

 

 

 

 

Il lavoro di Dio non è finito, ed Egli è fede alle Sue Promesse

Lettera ai Romani

 

fede

 

Romani 11:16-24

16 Ora, se le primizie sono sante, anche la massa è santa; e se la radice è santa, anche i rami sono santi.

17 E se pure alcuni rami sono stati troncati, e tu che sei olivastro sei stato innestato al loro posto e fatto partecipe della radice e della grassezza dell’olivo,

18 non vantarti contro i rami, ma se ti vanti contro di loro ricordati che non sei tu a portare la radice, ma è la radice che porta te.

19 Forse dunque dirai: «I rami sono stati troncati, affinché io fossi innestato».

20 Bene; essi sono stati troncati per l’incredulità e tu stai ritto per la fede; non insuperbirti, ma temi.

21 Se Dio infatti non ha risparmiato i rami naturali, guarda che talora non risparmi neanche te.

22 Vedi dunque la bontà e la severità di Dio: la severità su quelli che sono caduti, e la bontà verso di te, se pure perseveri nella bontà, altrimenti anche tu sarai reciso.

23 E anche essi, se non perseverano nell’incredulità, saranno innestati, perché Dio è potente da innestarli di nuovo.

24 Infatti, se tu sei stato tagliato dall’olivo per natura selvatico e innestato contro natura nell’olivo domestico, quanto piú costoro, che sono rami naturali, saranno innestati nel proprio olivo.

 

 

Nelle religioni, gli uomini vengono eletti santi da altri uomini in base alle loro opere!

Ma la Parola di Dio dice che io sono santa perché Gesù che vive in me è Santo! Non è per le mie opere, ma per quello che ha fatto Gesù!

E’ per la grazia di Dio!

Non veniamo scelti perché migliori degli altri, MA solo per FEDE, per grazia di Dio.

Abrahamo è la radice, cioè il padre della fede – padre di coloro che sono salvati per fede.

Israele è il tronco ed i rami.

Alcuni rami sono stati tagliati (Giovanni 15:2) così ché noi Gentili (i Cristiani) potevamo essere innestati.

Giovanni 15:1-2

«Io sono la vera vite e il Padre mio è l’agricoltore.

Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie via; ma ogni tralcio che porta frutto, lo pota affinché ne porti ancora di più.

Il Cristianesimo è la completezza del Giudaismo, ed ora possiamo godere e prendere parte della ricchezza della benedizione di Dio in Abrahamo.

I Cristiani non devono però vantarsi pensando di essere migliori dei rami tagliati… l’unica cosa di cui possiamo vantarci è nella grazia di Dio. E’ solo per la grazia di Dio!

L’apostolo Paolo avverte i Gentili di non essere arroganti e sentirsi superiori o migliori dei rami che sono stati tolti. Il motivo per cui quei rami sono stati tolti è infatti per non aver creduto, mentre colui che è stato innestato, si trova lì per fede… a motivo della sua fede, perché ha creduto. Ma se Dio non ha esitato a togliere i rami naturali, può anche togliere quelli innestati!

L’apostolo Paolo avverte che anche i Gentili possono essere tagliati fuori se non continuano a camminare per fede (e noi ora viviamo in un tempo in cui Dio sta preparando per tagliar fuori i Gentili – cioè la chiesa non veritiera! Vedi Galati 5:2-4)

Dobbiamo solo essere grati di essere parte del corpo di Cristo e sperare il meglio per gli altri!

I Cristiani arroganti non camminano per fede, e verranno a loro volta tagliati! Mentre gli Israeliti che riconosceranno Gesù come loro Salvatore, verranno reinnestati!

E’ importante che i Cristiani comprendano che Dio non ha rigettato Israele. I Cristiani non sostituiscono Israele. Dio ha fatto delle promesse al popolo Israele, ed ha un piano di salvezza per il futuro della nazione di Israele. I Cristiani che non capiscono questa verità, pensano, nella loro arroganza, di essere loro stessi Israele!

Israele ha rigettato Gesù, ed in questo sono nemici di Dio. Ma Israele è anche il popolo scelto da Dio, al quale Egli ha dato delle promesse. E Dio non cambia idea riguardo le persone che chiama e quello che da. Egli porterà a compimento le promesse fatte ai padri. Dio ha usato la loro disubbidienza affinché la salvezza fosse accessibile a tutto il mondo – ai Gentili. E ora Egli usa la misericordia mostrata ai Gentili affinché anche Israele possa pentirsi e riceverla.

La chiamata di Dio è irrevocabile; Egli chiama coloro che ha già visto essere vincitori… cioè coloro che riceveranno Gesù come loro Salvatore e Re.

 

Benedizioni

 

 

 

 

 

 

Tutto ciò che il mondo cerca, è in Gesù!

Lettera ai Romani

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Romani 11:11-15

11 Io dico dunque: Hanno inciampato perché cadessero? Cosí non sia; ma per la loro caduta la salvezza è giunta ai gentili per provocarli a gelosia.

12 Ora, se la loro caduta è la ricchezza del mondo e la loro diminuzione la ricchezza dei gentili, quanto piú lo sarà la loro pienezza?

13 Infatti io parlo a voi gentili, in quanto sono apostolo dei gentili; io onoro il mio ministero,

14 per provare se in qualche maniera posso provocare a gelosia quelli della mia carne e salvarne alcuni.

15 Infatti, se il loro rigetto è la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non la vita dai morti?

 

Dio non ha abbandonato il Suo popolo. Egli conosceva già il fallimento di Israele, ma il Suo piano, fin dall’inizio, è di usare questo loro fallimento per portare la salvezza a tutte le nazioni (ai Gentili), e poi usare la testimonianza di fede dei Gentili – della potenza di Dio nella loro vita, nonostante non avessero la Legge – per provocare Israele a gelosia.

Nota: Il Signore, in questo modo, dimostra ancora una volta che la via non è la Legge. Gesù è la via! Infatti, i Gentili non hanno mai cercato di essere giusti tramite la Legge. Hanno solo avuto fede.

Chi ha Gesù, suscita gelosia in coloro che con affanno cercano di essere giusti davanti a Dio… che con affanno cercano di piacere a Dio.

Tutto ciò che il mondo cerca e desidera, solo in Gesù si può trovare!

 

E se la caduta di Israele ha dato ricchezza al mondo, quanto più sarà la gloria che si avrà quando Israele ritornerà al Padre dando così pienezza al disegno di Dio.

Chi fa la sua parte nel corpo di Cristo, contribuisce alla gloria di tutto il corpo.

 

Dio vuole che la nostra vita provochi gelosia… che gli altri vedano quel fiume di acqua viva sgorgare in noi affinché possano desiderare di avere quello che noi abbiamo in Gesù.

Dio vuole che la nostra vita, rifletta Gesù!

 

 

 

 

Amore Respinto!

Lettera ai Romani

 

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Romani 11:7-10

Che dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava, ma gli eletti l’hanno ottenuto, e gli altri sono stati induriti,

come sta scritto: «Dio ha dato loro uno spirito di stordimento, occhi per non vedere e orecchi per non udire».

E Davide dice: «La loro mensa di venti per loro un laccio, una trappola, un intoppo e una retribuzione.

10 Siano oscurati i loro occhi da non vedere, e piega loro la schiena del continuo».

 

Nel cercare di seguire le regole, i rituali, le tradizioni… e ottenere giustizia mediante le proprie opere, si arriva a diventare ciechi e sordi alla Parola di Dio… al Suo amore! Quando uno basa la sua relazione con Dio sulle proprie opere, diventa orgoglioso e arrogante… ha nella sua vita frutti di morte!

Leggi anche, “Su cosa si basa la tua relazione con Dio?”

Dio rende ciechi e indurisce i cuori di chi continuamente rifiuta Gesù, di chi respinge il Suo amore… di chi ha un cuore orgoglioso!

E chi non si sottomette a Dio, si sottomette alla schiavitù… lavoro, carriera, soldi, cose materiali, vanità… Leggi anche, “Ci Sono Idoli nella Tua Vita?”, “Chi è il Tuo Master?

Chi non piega le ginocchia davanti a Dio, piega la schiena sotto il peso della propria rovina!

Dove essi mangiano, diventa per loro una trappola. Infatti, quello che trovano è fallimento, quello di cui si nutrono li porta alla caduta e alla distruzione.

Chi cerca la giustizia mediante le proprie opere trova solo miseria. L’uomo senza Gesù è misero!

Per ricevere Gesù e il Suo amore per noi, occorre un cuore umile. Occorre rendersi conto di essere dei peccatori, che falliamo… occorre riconoscere che abbiamo bisogno di Gesù. E la fede consiste nel credere Gesù con la nostra vita per quell’aiuto!

 

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